Il Pon Metro investe nell’inclusione sociale
ASSE 3
Servizi
sull'inclusione sociale
Le azioni a sostegno del disagio abitativo, minori in difficoltà e lavoro
Sono stati presentati nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, le misure a sostegno delle categorie svantaggiate previste nel quadro del PON METRO Asse 3 “Servizi per l’inclusione sociale”. Presenti Giorgio Martini, Autorità di Gestione Pon Metro, il sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, l’assessore alle Politiche comunitarie, Giuseppe Marino, l’assessore alle Politiche sociali, Lucia Nucera, il dirigente del settore welfare Francesco Barreca e la responsabile delle politiche sociali, Carmela Pellicanò.
Residenzialità e housing sociale, minori in difficoltà e inclusione lavorativa di categorie svantaggiate. Questi gli asset sui quali intervengono i nuovi progetti che puntano a realizzare un innovativo modello di welfare di prossimità.
E’ di oltre un milione di euro (1.123.040,85 la cifra esatta) il valore complessivo dei contributi concessi; 311 le istanze valutate positivamente (su un totale di 726) nel corso del 2019 e circa 800mila euro i fondi effettivamente stanziati fino allo scorso dicembre, con la rimanente quota in corso di erogazione. Sono solo alcuni dei principali numeri prodotti dall’’azione mirata a sostegno delle politiche abitative (RC 3.1.1.a.4). Un intervento che sostiene le categorie svantaggiate nelle difficoltà legate al mantenimento dell’abitazione, tramite l’erogazione di contributi alloggiativi finalizzati al raggiungimento dell’autonomia economica. Intervento che allargherà il proprio raggio d’azione anche nel corso del 2020, attraverso la predisposizione di un secondo bando che riguarderà quei soggetti che ancora non hanno usufruito di tale misura. L’intervento a favore delle politiche abitative incide in modo significativo anche sul fronte dei tributi comunali, consentendo ad alcuni dei beneficiari di regolarizzare la propria posizione e favorendo, quindi, l’attività di recupero dell’evasione.
Collegati ai contributi alloggiativi sono poi i progetti dell’azione RC 3.1.1.a aventi come destinatari tutti i soggetti presi in carico dai Servizi sociali comunali e in situazione di disagio socioeconomico legato alla dimensione abitativa. In questa direzione nel dicembre del 2019 è stato pubblicato un avviso per l’affidamento dei servizi di sostegno socio educativo rivolto a singoli e famiglie assegnatari di alloggi in housing sociale, per supportarne l’inclusione nel rispetto degli obiettivi del PON METRO. L’avviso finanzia, tra l’altro, la messa a disposizione temporanea di alloggi in housing per soggetti svantaggiati, inseriti nel programma “housing first” di approccio al disagio abitativo centrato sulla persona e sul nucleo familiare.
Particolarmente significativa, inoltre, è la misura a favore delle persone con disabilità o difficoltà motorie legate alla vita quotidiana in appartamento. Nel mese di dicembre 2019 è stato pubblicato un avviso pubblico (RC 3.1.1.b) finalizzato all’individuazione di persone che potranno usufruire di dispositivi di domotica che favoriscano la conservazione dell’autonomia domestica, all’interno di un servizio più ampio di inclusione sociale che verrà affidato nel corso di quest’anno con bando di gara.
Con gli interventi previsti nel quadro dell’azione RC 3.3.1.a, un ulteriore impulso viene dato alle politiche a sostegno dei centri diurni per minori in difficoltà. Un programma che ha consentito al Comune di finanziare con fondi del PON METRO alcuni servizi in aree periferiche (Catona, Ravagnese, Archi). Inoltre sono stati approvati i progetti esecutivi e gli atti di gara, in corso di pubblicazione, dei seguenti servizi nelle aree periferiche cittadine: Realizzazione di poli di prossimità sociale, in cui si sperimenteranno azioni di comunità nel partenariato pubblico-privato a sostegno di tutti i cittadini e particolarmente di individui e famiglie in condizione di disagio socio-economico.
Empori della solidarietà in Pellaro e Arghillà, come centri di comunità e piattaforme logistiche di raccolta e distribuzione di derrate alimentari e generi di prima necessità per persone e nuclei in difficoltà economica.
Prosegue inoltre la progettazione di interventi a sostegno dell’occupazione di soggetti svantaggiati su beni confiscati (RC 3.3.1.d) e presso aziende locali. I relativi bandi sono in via di approvazione in coordinamento con i correlati lavori di ristrutturazione e adeguamento dei beni confiscati oggetto dei cantieri di impresa sociale. Oltre ai servizi tradizionali l’azione del PON METRO si estende anche ai temi del lavoro e dell’imprenditoria (RC 3.3.1.f). In questa direzione sono in corso degli interventi di ristrutturazione di alcuni immobili destinati all’avvio di progetti di imprenditorialità sociale.
E sempre nel quadro dell’azione avviata con il PON METRO Asse 3, sono in programma i seguenti interventi, i cui avvisi sono stati pubblicati o in corso di pubblicazione: Sperimentazione di un sistema di servizi di accoglienza e integrazione per soggetti destinatari di interventi “Dopo di Noi” – Catona (RC.3.1.1.c); Agenzia sociale per la casa (RC.3.1.1.e); Attivazione e potenziamento dei servizi nelle aree ad alta esclusione sociale – Coordinamento Unità di Strada (RC.3.2.2.a); Servizi di centro diurno per persone senza fissa dimora (RC.3.2.2.b) e Percorsi di Rigenerazione sociale: Cantieri della bellezza in aree periferiche degradate del Comune di Reggio Calabria (RC.3.3.1.E).
“E’ un’azione che parte dal basso, – ha dichiarato l’assessore Nucera – attraverso il pieno e fattivo coinvolgimento del territorio e dei soggetti interessati. Abbiamo voluto modellare questi progetti sulle esigenze della città. Penso ad esempio all’intervento sul fronte dell’housing sociale, ovvero 23 appartamenti che potranno essere messi a disposizione di categorie svantaggiate. Abbiamo già definito il primo bando per il contributo alloggiativo e un secondo sarà pubblicato anche per questa annualità. Invito tutti a prendere visione di questi progetti, a chiedere informazioni presso i nostri uffici e a partecipare. Sono davvero soddisfatta di questo risultato che è frutto di un autentico lavoro di squadra che, con il coordinamento del sindaco, ha visto impegnati due assessorati, gli uffici competenti e le strutture tecniche. La nostra città sta cambiando anche grazie a questo nuovo modo di lavorare e di concertare le politiche per lo sviluppo”.
“Si tratta di misure molto importanti per la città e, in particolare, per la fasce più deboli”, ha evidenziato l’assessore Marino. “Nuove opportunità per gli enti del terzo settore che siamo riusciti a mettere in piedi grazie alle risorse comunitarie. Solo cinque anni fa avevamo una situazione a dir poco drammatica sul fronte dei servizi sociali che infatti rischiavano seriamente di chiudere. Ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo predisposto un piano di investimenti mirato, grazie ai fondi del Pon Metro e ad un lavoro di squadra che ha visto impegnata tutta la struttura dell’assistenza tecnica in un’opera attenta e qualificata di pianificazione, programmazione e gestione della spesa. Oggi possiamo dire con orogoglio di aver consentito il mantenimento e il rilancio di servizi fondamentali quali gli asili, l’assistenza domiciliare per le categorie svantaggiate e i servizi ai minori nelle aree periferiche. Un welfare di prospettiva che pone al centro la dignità della persona”.
“Per la nostra città – ha poi rimarcato il sindaco Falcomatà – i fondi comunitari rappresentano una leva di sviluppo e crescita straordinariamente importante. Le risorse per la coesione, in particolare, nel corso degli anni da strumento aggiuntivo si sono progressivamente trasformate in vere e proprie linee di finanziamento sostitutive dei trasferimenti statali e senza il Pon Metro Reggio Calabria avrebbe rischiato di non poter più garantire questi servizi essenziali. Un plauso agli assessorati Politiche comunitarie e Politiche sociali, agli uffici di riferimento e all’assistenza tecnica, per il lavoro appassionato che hanno condotto in questi anni per consentire il raggiungimento di questo risultato. Voglio inoltre sottolineare la centralità del rapporto costante e diretto che la nostra Città metropolitana ha con l’Unione europea. In un momento storico in cui l’europeismo è fortemente messo in discussione, da Reggio Calabria ribadiamo l’importanza di restare da protagonisti in ambito comunitario sottolineando le ricadute positive che gli strumenti messi a disposizione dall’Europa generano sui territori”.
“Registriamo con grande piacere l’attività di programamzione svolta a Reggio Calabria – ha sottolineato Martini – su un asset così delicato e importante per la città. Questo programma persegue due finalità fondamentali: quella che riguarda le politiche per il lavoro e l’altra orientata in ottica di smart city e maggiore inclusività. Due direttrici che Reggio Calabria sta seguendo con grande attenzione e competenza. I bandi in questione dimostrano che c’è una strategia ben precisa alla base degli inteventi proposti che, non a caso, fanno leva su una forte collaborazione tra amministrazione e operatori del terzo settore secondo una logica di ascolto e partecipazione. Questo significa rispondere con modalità nuove a nuovi bisogni. Un tratto distintivo di questo programma è l’innovazione sociale, ovvero i servizi sociali visti come opportunità di sviluppo economico e occupazionale per la città e non solo come risposta a bisogni di categorie particolari. E Reggio si sta muovendo in questa direzione”.