Un anno di Hermes: qualità del servizio ispirato da uno spirito pubblico

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“Hermes un anno di noi”, con questo slogan a un anno dalla sua fondazione, la società in house del Comune di Reggio Calabria nata dalla fusione di Recasi e Reges si è presentata alla stampa per presentare il rendiconto annuale e gli indirizzi per l’anno che verrà.

Con l’Ad Giulio Tescione, il direttivo di Hermes con la Presidente Emanuela Morabito in testa e il consigliere di amministrazione Giovanni Malara. Insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà accompagnato dal consigliere delegato al contenzioso tributario, contrasto all’evasione e aumento della riscossione Rocco Albanese. E’ l’avvocato Tescione dati alla mano a scandire tutti i passaggi che hanno caratterizzato l’anno in corso con alla base una missione ben definita: “ Qualità del servizio ispirato da uno spirito pubblico”.

“Un immediato cambio di prospettiva” esordisce Tescione che insiste e ritorna a più riprese sulla necessità di “ricerca della qualità nel rapporto con il cittadino, il declinare lo spirito pubblico in un sistema aperto e dialogante, non persecutorio ma a servizio del cittadino ”.

Alcuni step già raggiunti nell’anno:

-la migrazione dei dati su nuove piattaforme per ridurre la percentuale di errore;

-il salto di qualità nella lotta all’evasione con il miglioramento dell’attività accertativa che ha raggiunto evasori totali con un iscrizione in bilancio comunale di una voce in attivo di 3 milioni di euro;

-l’aumento delle richieste di rateizzazione e di agevolazione nei pagamenti, continue finestre aperte alla buona volontà dei cittadini che desiderano regolarizzare la loro posizione.

Un cavallo di battaglia di Hermes per il 2018: un rinnovato rapporto diretto con il pubblico tramite i servizi di accoglienza all’ingresso che hanno portato a tempi di attesa diminuiti del 70 per cento, attraverso un filtro efficace per gli utenti. Infine potenziamento della multicanalità e del sito web in attesa di dare il via allo sportello unico virtuale.

Ma Hermes è anche IT che sta realizzando gli obiettivi smart del programma Pon Metro, presto nuove piattaforme digitali di servizio con altre iniziative in cantiere per il 2019.

Al monito ai lavoratori del consigliere delegato Albanese e ai doverosi auguri di buone feste è seguito il saluto del sindaco Falcomatà.

Falcomatà nel sottolineare l’importanza delle società in House per il comune, ha invitato a concentrarsi non su “ cosa si era” , ma sull’identità che la società superata la fase di start- up dovrà definire con sempre maggiore vigore “per iniziare a correre”. Falcomatà rende plauso al processo in atto “di umanizzazione del servizio” e si sofferma sul significato di recupero dell’evasione.

“ E’ uno strumento di tutela per il cittadino che è in regola con il pagamento dei tributi, non una mannaia che vogliamo scagliare con accanimento ” . Il nostro obiettivo – afferma il sindaco di Reggio Calabria – è dare certezza che stare dalla parte del pagamento del tributo è stare dalla parte della legalità e della parte giusta”.

Nel concludere il suo intervento a Hermes all’insegna degli auguri di Natale da passare in famiglia il sindaco lancia il cuore oltre lo stagno: “ Hermes vuole essere una comunità di intenti, fusione di buone pratiche ed esperienze per premiare il merito e umanizzare le risorse e il servizio”.